Nuova Riveduta:

Ebrei 7:14

è noto infatti che il nostro Signore è nato dalla tribù di Giuda, per la quale Mosè non disse nulla riguardo al sacerdozio.

C.E.I.:

Ebrei 7:14

È noto infatti che il Signore nostro è germogliato da Giuda e di questa tribù Mosè non disse nulla riguardo al sacerdozio.

Nuova Diodati:

Ebrei 7:14

è noto infatti che il nostro Signore è uscito da Giuda, in riferimento a cui Mosè non disse nulla riguardo al sacerdozio.

Riveduta 2020:

Ebrei 7:14

perché è ben noto che il nostro Signore è sorto dalla tribù di Giuda, circa la quale Mosè non disse nulla che concernesse il sacerdozio.

La Parola è Vita:

Ebrei 7:14

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Ebrei 7:14

perché è ben noto che il nostro Signore è sorto dalla tribù di Giuda, circa la quale Mosè non disse nulla che concernesse il sacerdozio.

Ricciotti:

Ebrei 7:14

giacchè è certo che il Signor nostro è sorto dalla tribù di Giuda, rispetto alla quale Mosè non disse nulla di relativo a sacerdoti.

Tintori:

Ebrei 7:14

Tutti sanno infatti che il Signor nostro nacque dalla tribù di Giuda, alla quale Mosè non parlò mai di sacerdoti.

Martini:

Ebrei 7:14

Imperocché ella è cosa evidente, che della tribù di Giuda nacque il Signor nostro: alla qual tribù Mosè non parlò mai di sacerdozio.

Diodati:

Ebrei 7:14

Poichè egli è notorio che il Signor nostro è uscito di Giuda, per la qual tribù Mosè non disse nulla del sacerdozio.

Commentario abbreviato:

Ebrei 7:14

11 Versetti 11-25

Il sacerdozio e la legge, con i quali non si poteva raggiungere la perfezione, sono stati aboliti; un Sacerdote è risorto e una dispensazione è stata istituita, grazie alla quale i veri credenti possono essere resi perfetti. Che ci sia questo cambiamento è evidente. La legge che istituiva il sacerdozio levitico mostrava che i sacerdoti erano creature fragili e moribonde, non in grado di salvare le proprie vite, tanto meno di salvare le anime di coloro che si rivolgevano a loro. Ma il Sommo Sacerdote della nostra professione ricopre il suo ufficio grazie al potere della vita senza fine che ha in sé; non solo per mantenersi in vita, ma per dare vita spirituale ed eterna a tutti coloro che si affidano al suo sacrificio e alla sua intercessione. Il patto migliore, di cui Gesù è stato il garante, non è qui contrapposto al patto delle opere, con il quale ogni trasgressore è chiuso sotto la maledizione. Si distingue dal patto del Sinai con Israele e dalla dispensazione legale sotto la quale la Chiesa è rimasta a lungo. Il patto migliore ha portato la chiesa e ogni credente in una luce più chiara, in una libertà più perfetta e in privilegi più abbondanti. Nell'ordine di Aronne c'era una moltitudine di sacerdoti, di sommi sacerdoti uno dopo l'altro; ma nel sacerdozio di Cristo ce n'è uno solo e unico. Questa è la sicurezza e la felicità del credente: questo eterno Sommo Sacerdote è in grado di salvare fino all'estremo, in ogni tempo e in ogni caso. È quindi doveroso da parte nostra desiderare una spiritualità e una santità tanto superiori a quelle dei credenti dell'Antico Testamento, quanto i nostri vantaggi superano i loro.

Riferimenti incrociati:

Ebrei 7:14

Lu 1:43; Giov 20:13,28; Ef 1:3; Fili 3:8
Ge 46:12; 49:10; Ru 4:18-22; Is 11:1; Ger 23:5,6; Mic 5:2; Mat 1:3-16; Lu 2:23-33; 3:33; Rom 1:3; 2:3; Ap 5:5; 22:16

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